Flare

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Informazioni su Flare

Nel panorama in continua evoluzione della tecnologia blockchain, Flare rappresenta una blockchain innovativa di livello 1 (proof-of-stake). Ciò che rende Flare unico è la sua compatibilità con la Ethereum Virtual Machine (EVM), una caratteristica che sottolinea il suo impegno per l’interoperabilità multipiattaforma. Il cuore dell’innovazione di Flare sono i suoi protocolli proprietari: State Connector, Flare Time Series Oracle (FTSO) e Layer Cake. Queste tecnologie non sono solo gadget, ma costituiscono la spina dorsale di Flare per offrire un’esperienza integrata e ricca di funzionalità. Sfruttando la potenza di FLR, Flare è all’avanguardia nell’integrazione e nell’estensione delle funzionalità all’interno dell’ecosistema blockchain.

Che cos’è Flare (FLR)?

Flare si colloca al crocevia dell’innovazione e dell’interoperabilità nel mondo della blockchain, creando un ponte tra gli ecosistemi Ethereum e XRP, in precedenza eterogenei, grazie alla sua piattaforma Ethereum Virtual Machine (EVM). Questo approccio innovativo consente l’esecuzione di contratti intelligenti sulla rete XRP, una capacità precedentemente inaccessibile. Il cuore di questo sforzo è il token Flare (FLR), la valuta nativa che consente le transazioni e facilita una serie di attività all’interno della rete.

Due protocolli fondamentali sono al centro del progetto di Flare: lo State Connector e il Flare Time Series Oracle (FTSO). Lo State Connector è un nuovo meccanismo che integra in modo sicuro i dati esterni nella blockchain, aprendo la strada a contratti intelligenti più dinamici e reattivi. Allo stesso tempo, l’FTSO funge da fonte di dati decentralizzata e sicura esterna alla blockchain, che alimenta continuamente la rete con informazioni affidabili sui contratti intelligenti.

I vantaggi del token FLR vanno ben oltre le semplici transazioni. È alla base della sicurezza della rete, contribuisce alla decentralizzazione dell’FTSO e svolge un ruolo cruciale nella gestione e nel pagamento delle commissioni di transazione. Questo approccio a più livelli non solo migliora la funzionalità della rete, ma protegge anche dalla congestione e da attività dannose come gli attacchi DDoS.

Il viaggio di Flare è iniziato con l’annuncio del token Flare (originariamente noto come token Spark) nel 2020, preannunciando una nuova era di connettività tra le blockchain Ethereum e XRP. In un gesto di inclusività e prosperità condivisa, i titolari di XRP hanno avuto diritto a una distribuzione 1:1 di token FLR, con il primo airdrop che ha avuto luogo nel gennaio 2023. Questa distribuzione ha messo in circolazione il 15% dei 100 miliardi di token FLR, rappresentando il primo passo nella visione a lungo termine di Flare di promuovere un ecosistema blockchain completamente integrato e interoperabile.

Origine e storia

La creazione di Flare è stata guidata da un trio di visionari: il CEO Hugo Philion, il CTO Sean Rowan e il Chief Scientist Nairi Usher. Le loro esperienze accademiche all’University College di Londra – Philion, con una specializzazione in investimenti e gestione del rischio finanziario e un master in apprendimento automatico, dove ha incrociato Rowan, e Usher, con una conoscenza approfondita dell’informatica quantistica – hanno gettato le basi per la loro collaborazione.

La storia di Flare ha iniziato a prendere forma con la pubblicazione del suo primo white paper nell’agosto 2020 con il nome di token Spark, in cui si delineavano le ambizioni di portare la funzionalità di smart contract su piattaforme precedentemente incompatibili, in particolare il ledger XRP di Ripple. Il periodo ha segnato anche tappe fondamentali, tra cui un forte investimento in Xpring da parte di Ripple Labs nel 2019 e un round di raccolta fondi di 11,3 milioni di dollari nel 2021, sostenuto da aziende del calibro di Digital Currency Group e da figure di spicco come Do Kwan e Charlie Lee.

La pubblicazione del white paper Flare v2.0 nel dicembre 2022 ha segnato una svolta. Questo documento non solo annunciava il passaggio da Spark ai token FLR, ma delineava anche i progressi tecnologici e le direzioni della rete Flare e annunciava un nuovo capitolo nei suoi sforzi per migliorare l’interoperabilità e la funzionalità della blockchain.

Gettone FLR

La valuta digitale nativa della rete Flare, inizialmente lanciata come Spark e poi rinominata FLR nell’ottobre 2022, svolge un ruolo centrale nel suo ecosistema. FLR è più di una criptovaluta tradizionale ed è progettato per consentire interazioni uniche nello spazio blockchain. Agisce come un oracolo della blockchain che collega senza soluzione di continuità i contratti intelligenti con i dati e i sistemi software esterni, fungendo da importante ponte informativo.

Inoltre, FLR serve anche come sicurezza nelle applicazioni decentralizzate (dApp) che consentono agli utenti di fare affari. Oltre alle applicazioni finanziarie, FLR è fondamentale per la partecipazione degli utenti alla gestione del protocollo. Ciò include l’utilizzo delle sue capacità di interconnessione di reti diverse, una caratteristica che influisce in modo significativo sull’interazione tra i nodi di sistemi diversi e sull’instradamento dei dati tra gli ecosistemi. Queste caratteristiche sottolineano l’importanza di FLR non solo come valuta, ma anche come elemento fondamentale per il controllo e la funzionalità della rete Flare.

Quanti gettoni FLR sono in circolazione?

Fin dall’inizio, la rete Flare ha avuto una visione grandiosa, con un totale di 100 miliardi di gettoni FLR in circolazione. Il viaggio di questi gettoni nel mondo ha seguito un percorso strutturato:

  • La distribuzione pubblica ha aperto la strada con circa 28,5 miliardi di gettoni FLR.
  • Una riserva significativa di circa 20 miliardi di FLR è stata dedicata al pool di incentivi cross-chain.
  • La circolazione iniziale, nota come offerta del mese 0, è stata di 12 miliardi di FLR.
  • La maggior parte, il 58,3%, dei gettoni FLR iniziali era dedicata alla comunità e comprendeva la distribuzione pubblica, gli incentivi cross-chain e il supporto all’ecosistema.
  • Il team di Flare, i consulenti e i primi finanziatori hanno ricevuto il 19,2% come riconoscimento del loro ruolo di fondatori.
  • Infine, il 22,5% è stato riservato alle aziende Flare focalizzate sullo sviluppo del prodotto e sugli investimenti strategici, evidenziando l’impegno per l’innovazione e la crescita all’interno dell’ecosistema Flare.

Casi d’uso

La comprensione di Flare (FLR) e dei suoi molteplici ruoli nell’ambito della blockchain è essenziale per capire la sua proposta di valore. Essenzialmente, FLR incentiva i fornitori di banda a proteggere le transazioni cross-chain e li ricompensa per aver fatto rispettare l’integrità della rete.

Oltre a questo ruolo fondamentale, FLR estende la sua utilità concedendo diritti di governance ai titolari di token. Questo democratizza il processo decisionale e consente loro di contribuire al miglioramento della blockchain. Inoltre, i titolari di FLR possono aumentare la loro partecipazione delegando i token a sostenere il Flare Time Series Oracle (FTSO), proteggendo ulteriormente la rete.

In sostanza, Flare diventa una blockchain di livello 1 che promuove l’interoperabilità e gli elevati standard di sicurezza. Il suo design non solo promette di semplificare lo scambio di valore tra le diverse reti nel panorama degli asset digitali, ma crea anche un precedente per l’integrazione e l’ulteriore sviluppo della tecnologia blockchain.

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